Obiettivi
L’investitore dovrebbe definire i propri obiettivi d’investimento in modo da massimizzare la ricchezza attesa e in un’ottica di portafoglio e non solo in funzione di punti di riferimento quali la ricchezza iniziale, lo stile di vita, il contesto sociale (benchmark di ricchezza) o i rendimenti storici (benchmark di rendimento).
Un’attenta definizione degli obiettivi terrà conto di quando si avrà bisogno del denaro investito, del livello dei rendimenti attesi e del rischio che si è disposti ad assumere, ossia dell’orizzonte temporale, delle aspettative di rendimento e della propria propensione al rischio.
Questi elementi definiscono il profilo finanziario dell’investitore.
Orizzonte temporale
L’orizzonte temporale è il periodo di tempo per il quale intendi rinunciare alle tue disponibilità finanziarie per investirle. Esso dipende dalle situazioni soggettive e dalle esigenze individuali e familiari.
Tali esigenze possono essere di breve periodo, quali il pagamento delle tasse, o di lungo periodo, come l’acquisto di una casa tra qualche anno.
L’orizzonte temporale dipende anche dalla tua età (se investi a fini previdenziali è evidente che se hai venti anni il tuo orizzonte temporale sarà più lungo di un sessantenne).
L’orizzonte temporale dipende anche dal tuo grado di impazienza: spesso gli individui tendono a valutare meno attraente col passare del tempo la decisione che oggi appare ottimale e, dunque, a rinunciare all’obiettivo finale per cedere alle “tentazioni” che si frappongono al suo perseguimento. È un problema di auto-controllo, che conduce a scelte miopi.
Per contrastare questo fenomeno, gli individui possono vincolarsi a prendere decisioni “virtuose”.
Se l’orizzonte temporale è di breve periodo è bene che l’investimento sia a basso rischio e, quindi, tenda soprattutto a conservare il capitale: il breve periodo temporale, infatti, non ci consentirebbe di recuperare eventuali perdite.
Al contrario, in un’ottica di lungo periodo è possibile, ammesso che la nostra propensione al rischio lo consenta, accettare rischi maggiori per conseguire maggiori guadagni: il lungo orizzonte temporale rende infatti possibile compensare eventuali perdite dovute ad andamenti negativi dei mercati.